Tempo perso con lei, o principe del foro.
Inutile rammentarle che di Malnate stiamo parlando e che tutti i concetti, che le riconosco malamente espressi, al sacro suolo del villaggio vanno declinati e circoscritti.
Sulla madonnina, per sorellanza ideal-partitica e comunanza di intenti, non a me o a noi (noi chi?), bensì, se mai, a lei o meglio alla sua assistita, o meglio ancora alla sua squadra di spin doctors (ed è financo superfluo che le elenchi ciò che e come sono riusciti a far orbitare) compete l'inchiesta: ma bisognerebbe, a questo punto, ignorare le risposte già in plurime occasioni ricevute e fintamente sottovalutate.
E qui richiamo l'attenzione dell'emerito giurista: non configurerebbe tutto ciò, nella migliore ipotesi, una colpevole noncuranza, ovvero l' ipotetica dell'indebito vantaggio e perciò stesso la chiamata in correità?
Mi e ci illumini, o maestro. E prenda nota che condivido in pieno il suo giudizio riferito al comportamento giuntistico e consiliare, esecrabile e censurabile ma, lei mi insegna non condannabile se non in sede politica, condanna che la sua assistita mai ebbe a pronunciare, o almeno così mi risulta.
Stiamo su Malnate come vede, e mi duole che persona della sua esuberante intelligenza si ponga al di fuori della discussione con artifici retorici più consoni ai sopra citati ex compagni già di strada: non può non sapere delle vicende del palazzetto, dalla spesa sforata, agli allagamenti, agli errori di progettazione, ai costi di gestione, fino all'ultima scoperta della non omologabilità, con rlative fantasiose ipersoluzioni: se ciò non configura disinteresse e dissimulazione, caro il mio leguleio, nulla saprei dire oltre.
Sul PNRR mi permetto di sottoporle:
- Boeri, Perotti PNRR, Un fallimento annunciato su Repubblica 26/5/24; nell'articolo si
evidenzia come il governo Conte abbia battuto cassa più di ogni altro non in base a comprovate esigenze ma illudendoci che quegli aiuti fossero a costo zero. Questo nel clima dell’emergenza sanitaria, quando tutto era diventato lecito (ricordate gli elicotteri a caccia dei poveri cristi sulla spiaggia deserta?) e contemporaneame nte alla pensata del superbonus. Risultato: nel giro di un anno spesa pubblica addizionale e non prevista per 420 miliardi.
Seriamente, rinovellato Cicerone, affiderebbe serenamente non dico al suo beniamino che certamente saprebbe farne buon uso, ma a un sindaco del calibro del primo cittadino di Malnate, chiunque sia (ma meno ancora a quello che è), anche solo una frazione minimale di tale cifra, da spendere senza vincoli di risultato e sapendo che di prestito si tratta e non di regalo?
Devo correggerla, stimatissimo: non di gusti si tratta, bensì di decenza.
Basta così.
Già che c'è, quando scende mi saluti anche l'onorevole profumiere, che come usa in filmografia (io so io, e voi..) sta li anche lui perchè gli elettori (forse ignari, come suole anche alle nostre latitudini) lo hanno votato.
Già sua, ora vostro geom. non bin. Giovannna Scarrucola Palazzetti in Trasferta