Malnate, progetto parco inclusivo
info e forum
La legge tutela la proprietà delle immagini. Chi utilizza altrui scatti fotografici e/o frammenti video, in assenza di autorizzazione del proprietario deve sempre citarne la fonte. I Contravventori potranno essere perseguiti
video www.malnate.org
tutti i video
Al Forum si può anche partecipare in anonimato. Sarà sufficiente mettere un puntino o scrivere uno pseudonimo nella casella dove è richiesto il nome. L'Associazione Music-house edizioni di Malnate, con malnate.org, raccoglie solo i dati necessari alla pubblicazione dei commenti (IP e cookie). I dati sono conservati presso l'host (Aruba) per il tempo richiesto dalle finalità per le quali sono stati raccolti. Quindi eliminati nel caso di cancellazione del commento da parte dell'amministratore o dietro richiesta dell'utente.
I riferimenti ai "quotidiani" sono legittimi; NON SARANNO PUBBLICATI MESSAGGI, invece, IL CUI CONTENUTO:
1. non rispetti il tema - 2. appaia offensivo - 3. riporti indirizzi a SITI WEB - 4. riporti indicazioni di carattere pubblicitario.
Note per il forum attivo:
La riproduzione dei brani dalle testate giornalistiche è a scopo di critica e discussione senza fini commerciali.
"CHI CERCA TROVA" MAGAZINE malnate.org
Stai riordinando scaffali, ufficio, cantina, solaio, garage?
Se trovi vecchie pubblicazioni che trattano di Malnate e ti va, prestacele.
Le digitalizzeremo e restituiremo intonse.
Saranno pubblicate in MAGAZINE di malnate.org affinchè tutti possano sfogliarle
GRAZIE (contatti)
Commenti
Peccato che altrettanti motivi seguiti da altrettante e più pretese di chiarezza e dimostrazioni concrete non sembrano arrivare ai politici, quelli preparati a titolare e pontificare.
In questa depressione generale se qualcuno (e per fortuna qualche raro esempio c'è ancora) lavora a viso scoperto risulta infangato dai chiacchieroni malati di onnipotenza.
La diffidenza è alle stelle e quelli che non hanno niente da nascondere sono i primi che si trovano a rischio e inzaccherati come quei cormorani paralizzati dal petrolio
i personaggi opportunisti, invece hanno dalla loro la malizia viscida come il petrolio e più che badare all'idea e problema, lavorano per preparare gli alibi
Figuriamoci in quale atmosfera lavorano dei privati cittadini che hanno il merito di avere una buona idea e la necessità di intrecciare rotte con petrolieri grandi piccoli o improvvisati
A me l'idea del parco piace e a guardare bene quella di rimodernare e adattare i parchetti esistenti mi piace anche di più.
Se ci fosse chi sa fare un bell'elenco dei pro e contro sulle due idee di installazione (piazza tessitrici o altri parchetti costi compresi) potrebbe essere più facile mettere a fuoco la cosa
La questione costi fa la differenza, parliamo dell'ideale: l'ideale sarebbe che ogni parco, con qualche accorgimento possa essere reso inclusivo, realisticamente oggi non lo vedo realizzabile per una questione di costi, considerando che solo la struttura gioco che andremo a installare in piazza delle Tessitrici con altalene, circa 250mq costerà quasi €50.000 e non ci sono costi aggiuntivi di abbattimento di barriere architettoniche . Abbiamo volutamente fatto una scelta di qualità per non gravare sui costi di manutenzione.
Proviamo ad immaginare il Parco I Maggio: una famiglia con un portatore di Handicap dovrebbe arrivarci in auto, non ci sarebbero abbastanza parcheggi, il sentiero di accesso al parco arriva fino ad un certo punto poi inizia un sentiero sterrato, anche questo da mettere a norma. Non saprei darvi una cifra puntuale, ma sarebbe molto consistente.
Giusto dire che un progetto di questo tipo dovrebbe essere inserito in un piano-progetto pubblico, personalmente credo che a questo si arriverà, nel frattempo cerchiamo di fare qualcosa di concreto e attuabile oggi.
Per esperienza personale credo che sia più un problema di noi adulti dove far giocare i bambini, io noto che per i miei bambini ogni posto è buono per giocare (ok nei limiti del buonsenso!!!) e quella piazza è sempre frequentata da bambini che giocano, che girano in bici, che giocano a nascondino.., che siano di passaggio con i genitori per una breve commissione o che si trattengano più a lungo, che piaccia o meno quella piazza è innegabile che sia un punto di aggregazione.
Non stiamo portando avanti il progetto "tanto per far qualcosa" abbiamo studiato tutto affinchè venisse favorita l'integrazione innanzitutto, che porta tanti benefici non solo ai bambini, ma anche a noi adulti e per poter offire una struttura di gioco che possa essere realmente usufruita dal più alto numero di bambini.
E' chiaro che non possiamo mettere tutti d'accordo, ognuno può decidere liberamente se partecipare o meno, ma non credo che porterà peggioramenti alla piazza, anzi.
Infine, non ho ribadito alcuni concetti per sottolineare il nostro entusiasmo verso il progetto che credo sia evidente, ma per rispetto verso il lavoro che svolgono tanti professionisti, aziende in maniera gratuita o quasi (anche qui ognuno può decidere come e quanto contribuire no?).
Emanuela
ho capito bene?
a me risulta che tutte le parti in piano, vialetti ecc lo siano
al Braghenti dovrebbe essere priva di barriere anche la villa, al Ponzoni pure
e la villa Braghenti?
museo non accessibile anche quello?
e i vari parchetti?
Il Parco I maggio per esempio è accessibile in carrozzina fino alla spiazzo in cemento di fronte al castello dopodichè c'è un percorso in terra battuta anche questo non accessibile e come scrivevo su qualche post fa i costi per l'abbattimento delle barriere architettoniche sono significativi.
Parlando con amici e conoscenti mi rendo conto che spesso non si ha ben chiaro il concetto di barriere architettonica per un disabile, se ha piacere a riguardare la nostra intervista ci sono dei momenti in cui Valentino Statella di Lifeability mostra le difficoltà di spostarsi in carrozzina su ghiaia.
A presto,
Emanuela
E' altrettanto chiaro che si parlava di accessi alle parti che DEVONO essere utilizzabili/ut ilizzate, cioè l'area giochi e ovviamente il/i fabbricati (dove ci sono).
Nel parchetto al villaggio, per esempio, non ho visto barriere, come al bellavista, come in tutta l'area di via Milano/via Firenze.
E non venitemi a dire che la sistemazione di un percorso in terra battuta di pochi metri (che se dissestato sarebbe comunque da fare) costa un patrimonio.
Recentemente al I MAggio è stato relizzato un percorso ludico a tema dagli Alpini.
Anche quest'area non è accessibile?
Il Parco I° Maggio, oltre a doverlo rendere accessibile, fino all'area giochi chiaramente con relativi costi aggiuntivi, ha il problema dei parcheggi... questione non secondaria se pensiamo ad un disabile motorio che deve arrivare. Al massimo si potrebbero creare non più di 2 posti auto per disabili, non sufficienti, pensiamo invece a quanti posti auto disabili ci sono nei dintorni di Piazza delle Tessitrici. Nell'area del Parco della Montagna non c'è spazio per la nostra area gioco, andrebbe a sovrapporsi a quella già esistente (rilievi già affettuati).
L'altro aspetto importante di un parco INCLUSIVO è la posizione dove viene collocato, se realizziamo il parco a Villa Rossi, Via Milano, Via Firenze quanti bambini realmente lo utilizzerebbero ? rischiamo che resti quasi sempre deserto perchè le famiglie ci devono andare appositamente (pensiamo al Parco di fronte all'EuroSpin... io ci passo spesso bambini ce ne sono pochi e neanche sempre), Piazza delle Tessitrici invece è frequentata da bambini in ogni momento della giornata. Confrontandoci con un'Associazione che ha realizzato un parco inclusivo prima di noi ci hanno proprio sottolineato quanto questo aspetto sia importante per favorire un'interazione concreta tra bambini.
Il Parco di Gurone è sicuramente più frequentato, ma esclusivamente negli orari di uscita da scuola/asilo e non ci sono servizi igienici per esempio.
L'obiettivo è cercare il più possibile di rendere l'area gioco usufruibile dal maggior numero di bambini, indipendentemen te dall'abilità.
Grazie,
Emanuela
le altre obiezioni mi sembrano parecchio deboli, ma a questo punto mi sembra anche inutile discutere
Passo e chiudo.
(http://www.parchiaccessibili.it/index.cfm?module=ActiveWeb&page=WebPage&s=Progettazione_accessibile) , tuttavia non continuate a dire che i parchi di malnate sono accessibili con un minimo di facilita' ai disabili se non in piccolissimi e ridottissimi spazi, perche' altrimenti c'e' la certezza che non sapete di cosa parlate. io ribadisco l'invito prendete a noleggio o fatevii prestare una carrozzina, sedeteci o fateci sedere qualcuno da spingere e fatevi un giro poi ne riparliamo
a) una foresta o un parco pubblico di nuovo impianto non sono la stessa cosa di un parco storico
b) da quando i disabili non possono cimentarsi nelle arrampicate?
facciamo che continui da solo così puoi cantartela e suonartela a piacimento
Non so lei quanti parchi abbia visto ma di sicuro non ha progettato (per fortuna) nulla.
mi pare che sia lei a volerne sapere di più di tutti, si faccia un giro in rete e veda un po' se non esitono sedie a rotelle progettate ad esempio per il trekking e adattamenti di vario tipo per i vari sport (compreso il pilotare un ultraleggero)
buona continuazione
Certo, tutto si può fare, salvo pentirsene dopo qualche anno.
Guardi i cantieri dove ci sono piante alte: se non si sta più che attenti, finisce il cantiere e le piante sopravvivono solo qualche anno.
Si immagini andare a lavorare sotto le chiome, e al Ponzoni è così.
Per fare cosa? Per arrivare dove visto che non c'è un progetto, un luogo, e in fondo c'è la pendenza con l'erba alta 1 metro?
comunque si diceva solo che le parti del parco che DEVONO essere accessibili, come l'area giochi piuttosto che i fabbricati, forse lo sono già.
p.s. le critiche, comunque sollecitate dalla promotrice, erano sulla ubicazione e sulle modalità realizzative, non sulla iniziativa in sè, che mi sta benissimo se serve anche a migliorare l'esistente.
Alla prossima!!!
Emanuela
Stia bene e auguri.
I titoli: "a Malnate un parco per tutti" e "bimbi disabili in tutti i parchi..." spiegano meglio.
Non credo che a Varese ci siano dei geni, ma hanno capito 2 cose: 1 che le idee (del privato) devono essere inquadrate in un piano-progetto- programma pubblico, e 2 che le iniziative di inclusione non possono essere limitate a una parte del territorio/popolazione.
Personalmente credo anche che i luoghi per il gioco dei bambini sono cosa diversa da una piazza e che le piazze dovrebbero essere pensate per le persone (tutte non solo i bambini) e non per pisciare il cane o giocarci a pallone (ma questa è un'altra storia)
guardate questo video è di tommasi
ciao enzo
https://www.youtube.com/watch?v=LLB2_bLYxXM
Parco Inclusivo.
Sono venuto a conoscenza ,soprattutto grazie all'amico Davide, responsabile della palestra Gymic club di Vedano Olona, del progetto che dovrebbe portare alla creazione del parco inclusivo a Malnate. Io, a differenza del sindaco, che dichiara di essere ottimista a prescindere, sono diciamo, gramscianamente pessimista in base all'intelligenz a e ottimista in base alla volontà. Per dire però che le energie, l'entusiasmo, le prime donazioni in denaro ed, in particolare, la determinazione della signora Solimeno e dell'amico Davide ad arrivare fino in fondo al progetto mi fanno ben sperare.
Il parco è assolutamente un bene prezioso per i bambini, anche per i normodotati che avrebbero modo di giocare con i compagni meno fortunati, come ha ben spiegato nell'intervista la signora Solimeno; ma sarebbe una realizzazione significativa per la comunità malnatese e-perchè no -un punto di merito per l'amministrazio ne comunale che ha immediatamente assecondato il progetto, almeno per quanto riguarda la messa a disposizione dell'area. A proposito dell'area:avevo qualche dubbio, ma sia il sindaco, sia Davide nelle loro interviste a malnate.org me li hanno sostanzialmente fugati.
ho sentito le interviste al sig.Sindaco e al sig.Davide ma, a differenza di lei, non mi hanno per niente convinta a proposito dell'area.
Abitando in centro,con figli ancora piccoli,mi farebbe comodo avere il parco vicino ma la piazza Tessitrici mi pare la meno adatta allo scopo.
Prenso che lo posizioneranno dove la
colgo l'occasione innanzitutto per ringraziarla del quesito che ci ha posto che ci dà l'opportunità di chiarire alcuni punti del progetto.
Io penso che prima di tutto si debba cogliere lo spirito dell'iniziativa che mette insieme cittadini,
imprese, associazioni, istituzioni, creando una rete per contribuire concretamente ad un progetto in cui molti ci stanno dimostrando di credere fortemente e che non solo permetterebbe di ospitare a Malnate un parco giochi inclusivo, il primo della provincia di Varese, ma che possa essere da spinta anche per altri Comuni affinchè nascano nuove iniziative in questo senso e si crei una cultura di base all'inclusività e all'abbattiment o delle barriere architettoniche.
Il Comune ha avuto un ruolo importante fin dal primo momento (innanzitutto sul piano logistico e organizzativo) quando, esposta la mia idea al Sindaco, ci si è adoperati tutti insieme per portare a casa il risultato.
Sul tema bandi della Fondazione della Comunità di Malnate sappiamo che si tratta di uno strumento interessante, ma pensato per progetti meno costosi e con orizzonti temporali diversi. Nella raccolta fondi stiamo percorrendo ogni strada possibile: dal contributo del singolo cittadino, alle imprese, alle associazioni, ai comitati che si stanno adoperando per creare eventi di raccolta fondi, in questo possiamo dimostrare il massimo impegno. Abbiamo lanciato il progetto il 10 marzo e ad oggi abbiamo raccolto quasi €10.000 (come spieghiamo nel video tra donazioni già versate e promesse di donazione scritte da parte di Associazioni e Aziende).
Noi proseguiamo con il lavoro costantemente, lasciandoci coinvolgere dall'entusiasmo di tutte le persone che stanno dando una mano concretamente alla realizzazione del progetto, ma anche ascoltando tutte le critiche costruttive che arriveranno.
Invito tutti per qualsiasi chiarimento a contattarmi, il mio indirizzo mail è emanuela.solimeno
Grazie di tutto,
Emanuela
auguri per il progetto,valido e qulificato.
L'obiettivo è alto, i soldi da raccogliere tanti ma alla fine lei e i suoi collaboratori ce la farete.
Avete tanta fiducia nel Comune e nel Sindaco, però le dico per esperienza personale, state attenti perchè questi politicanti fanno tanti sorrisi e poche concretezze.
Fatevi rilasciare una delibera o qualchecosa di scritto che dice che vi daranno 100 o 1.000 o 10.000 euro ma non fidatevi delle promesse.
Tanti auguri.
Io mi chiedo come possa esimersi il Comune dal dare un contributo considerevole,v ista la valenza dell'opera che, come detto,sarà di fatto pubblica.
Con la mia associazione eravamo presenti in Comune il 19 marzo per i bandi qui ricordati dalla sig.ra Frascoli ma ci pare di aver capito dai 2 relatori,sindac o e Ampollini Maurizio, che non c'è spazio per il parco perchè i bandi seguono un loro percorso,deciso dal Comune.
A noi è parso dubbioso il tutto ma staremo a vedere come finisce.
Il momento è critico, la cifra da raccogliere elevata,rimane solo d'augurarsi che tutto arrivi alla fine.
il sito scelto,piazza delle tessitrici nella parte sterrata, mi pare limitato se si vuole fare un parco giochi degno di questo nome; lo spazio è ridotto, non c'è un'ombra di piantumazione verde,il rischio che alla fine si mettono 4 giochi e tutto finisce lì.
i fondi da raccogliere sono tanti, se il Comune e sindaco ci mettono solo l'area e niente contributi, la vedo difficile.6qhhy